lunedì, 28 Gennaio 2019

gennaio – febbraio

Le rose d’inverno
Le rose in inverno

Ho appena letto, su una nota rivista, l’articolo dedicato ai lavori del mese di gennaio, per avere qualche spunto ma i suggerimenti li ho trovati troppo generici, lontani della realtà climatica della nostra regione, praticamente non in sintonia con le mie necessità. Non mi resta che fidarmi della mia esperienza e raccontare ciò che faccio in questo periodo sperando possa essere utile a qualcuno.

domenica, 20 Gennaio 2019

Resoconto Incontro 16 gennaio 2019

Resoconto dell’incontro mensile di mercoledì 16 gennaio 2019

Come da programma le prime attività del Circolo del 2019 hanno riguardato un riepilogo rapido di Luisa sulle attività svolte, hanno fatto seguito i ringraziamenti a coloro che hanno collaborato nelle varie sezioni operative: biblioteca, viaggi, visite giardini, Giardini Aperti, sito, mail, tesseramento, segreteria, sponsor, aiuti extra in varie occasioni. Poi conferma direttivo uscente e in fine finanze, ormai scarse, ma con la soddisfazione di importanti acquisti non più derogabili come il proiettore.

Infine abbiamo seguito la conferenza di Philippe Vandezande che concludeva un argomento interessante e impegnativo iniziato e svolto in gran parte a novembre.

Philippe ha ricapitolato partendo dalla attività ATTIVA/PASSIVA nelle piante rivelandoci alcune abitudini molto significative di alcune di esse in particolare:

  • Passiva
    • MEMORIA l’incredibile storia della Mimosa pudica che reagisce al tocco piegandosi per le sole prime 5 volte, poi constata che non è un reale pericolo e si quieta. Gli scienziati hanno verificato questa sua capacità di riconoscimento mnemonico esponendola alla pioggia dopo averla ricoverata dentro casa per un po’ di giorni, rinnovata l’esposizione la pianta non si è piegata all’ingiù riconoscendo la situazione come non rischiosa.
    • VISTA altra storiella esplicativa : a una piantina di fagiolo è stato affiancato un palo verticale verso il quale si è lanciata approntando un gancio della misura esatta, il palo è stato spostato più volte su lati diversi e sempre il fagiolo si è lanciato spavaldo. Dopo 5 volte si è lanciato più in là prima dello spostamento del palo intuendo la probabile distanza.E così che l’INTELLIGENZA delle piante oltre alla quella della vista è stata comprovata.
  • Attiva
    • MOVIMENTO: noi umani abbiamo una percezione del movimento diverso da quello lento delle piante. Eppure Philippe ci dimostra come anche nel mondo vegetale esista un movimento minimo, ma sostanziale. Esempio : Gramigna che fa chilometri sotto terra con le sue radici, il Glicine in aria all’infinito, e Forsithia che piega i suoi rami per riprodursi quando raggiunto il terreno fa altre radici lontano dalla pianta madre.
    • RESPIRO: la pianta respira in modo complementare al nostro con grande nostro vantaggio.
    • COMUNICAZIONE: le piante comunicano fra di loro, con gli animali, con l’umano, il giardino con il giardiniere. Una bella storia su questo animale sconosciuto che si chiama Kudu che mangia prevalentemente una Acacia africana che tende a difendersi quando il predatore esagera emettendo una gelatina velenosa sulle foglie che lo porterebbe alla morte . Il Kudu lo sa e si sposta su altre Acacie vicine che però sono allertate dalla prima e permettono all’animale pochi morsi.Così di seguito. Quando la presenza dei Kudu supera il numero tollerato dalle piante tutte le acacie si organizzano con il veleno e sterminano gli animali interrompendo l’equilibrio della comunicazione.
    • FEDELTÀ la pianta mette in condizione l’insetto impollinatore di dedicarsi per l’intera giornata solo a visitare la sua specie melo, girasole servendosene come un alleato per propagare la specie.
    • MANIPOLAZIONE: video incredibile su come delle formiche riescano a nutrire se stesse e la prole sfruttando un nettare che fuoriesce da capsule della pianta , lo portano dentro grosse spine con un piccolo foro dove fanno il nido per le larve. Quando l’acacia viene invasa da delle liane le formiche la liberano, azzannando le liane, interrompendo il loro percorso. Quando un predatore come la cavalletta assale l’acacia, viene violentemente invitata con spintoni e tirate ad andarsene da delle formiche organizzate come un esercito . Si è scoperto che questo elisir di cui le formiche sono ghiotte dà dipendenza attraverso un alcaloide che mette le formiche nella condizione di cibarsi solo di quello diventando difesa armata della acacia.

A questo punto Philippe con molta modestia e moderazione è passato a parlare della differenza fra piante e umano nei confronti del rapporto dello sfruttamento di un’altra specie per tornaconto personale. Le piante non hanno capacità etiche per cui il fine e scopo giustifica ogni azione. Philippe, pur insistendo nel dire che il suo non vuole o può essere un giudizio per quel che riguarda le scelte di ognuno di noi, pensa che una consapevolezza dell’eventuale danno che ogni nostra azione può recare ad altri è già una presa di coscienza etica.
Questa posizione non ha trovato il sostegno di tutta la platea dei soci, anche se i più hanno inteso nelle parole di Philippe di come il discorso fosse strettamente legato al rapporto tra uomo e pianta e animale e alle differenze inevitabili di lettura dell’agire di ogni soggetto. Alcuni chiari esempi, come alcune affermazioni di usi consapevoli della chimica da parte sua, pur nella consapevolezza del probabile sfruttamento delle risorse non corretto ha chiarito le sue posizioni.

L’uso oculato della potatura, dell’acqua, del trattamento salutare del prato senza diserbanti, ma con tagli da 0 a 4 mm secondo stagione hanno ulteriormente chiarito il suo rapporto amichevole di reciproco lavoro con la natura e hanno soddisfatto la sala che si è prodigata in molte domande.

La serata è finita come sempre in pizzeria a concludere i temi in sospeso.

venerdì, 18 Gennaio 2019

Villa Mocenigo e la sua Rosa

Da millenni, la rosa non è soltanto una pianta ornamentale ma anche simbolo di coraggio, di sacrificio, di innocenza, purezza e gelosia e sigillo di segretezza.Le antiche civiltà la veneravano come dono divino per il suo profumo. Durante l’Impero Romano i condottieri che tornavano vittoriosi dalle loro battaglie venivano accolti con piogge di petali di rose. Questa usanza è rimasta anche dopo l’avvento del Cristianesimo per celebrare le Pentecoste, simboleggiando con la caduta dei petali, la discesa dello Spirito Santo sui fedeli.

La Rosa è tanto altro ancora, ricordo di fatti storici, di leggende, di personaggi famosi o molto più semplicemente di eventi felici della nostra esistenza. Viene da pensare che la Rosa ci accompagna dall’alba della nostra vita fino al suo tramonto. Quindi la Rosa fa parte di noi, fa parte del tessuto sociale e delle nostre tradizioni.

martedì, 8 Gennaio 2019

Appuntamento mensile del Circolo Amici in Giardino: gennaio 2019

MERCOLEDÌ 16 gennaio ORE 17:30
a Palmanova (UD)

Il nostro primo incontro dell’anno, una serata importante per il nostro Circolo, pronti a ripartire con tanto entusiasmo e nuove proposte… serata in cui si rinnovano e/o confermano le cariche sociali e si approva il bilancio consuntivo delle attività del 2018.

Come da Statuto – Art. 11 – l’assemblea ordinaria sarà in prima convocazione lunedì 14 gennaio alle ore 06:30

Presso oratorio San Marco, contrada Garibaldi, 7 Palmanova

In seconda convocazione mercoledì 16 gennaio alle ore 18:15

presso oratorio San Marco, contrada Garibaldi, 7 Palmanova

Dopo l’approvazione del nuovo direttivo e del bilancio proseguiremo la serata in compagnia di Philippe Vandezande che abbiamo già conosciuto alla conferenza di novembre…


Attenzione

Nuova sede per le riunioni

ORATORIO SAN FANCESCO, Contrada Garibaldi, 7

dove siamo