domenica, 24 Febbraio 2019

Resoconto Incontro 20 febbraio 2019

Resoconto dell’incontro mensile di mercoledì 20 Febbraio 2019

Ospiti prestigiosi e piacevolissimi per la nostra conferenza mensile.

Michele Calore accompagnato da Pier Luigi Priola ci hanno intrattenuto durante un fascinoso viaggio attraverso i mesi nel giardino fatato di Michele.
Premetto che per me è stato particolarmente difficile raccogliere le parole di Michele e Pier Luigi e godere delle stupefacenti foto date in visione tante sono state le informazioni elargite, per cui perdonerete lacune o errori.

Le paradis des pappillons a Maserà di Padova creato da Michele è un giardino aperto al pubblico su appuntamento tutto l’anno ( e bisogna andarci tutto l’anno come abbiamo visto e cercherò di riproporvi).

Priola ci da il benvenuto rassicurandoci sulla potenzialità allergologa della graminacee, confermando che solo 2 di esse: Festuca e particolarmente Poa possono creare disturbi a causa della grossa quantità di polline che distribuiscono (particolarmente la seconda). Poi ci introduce al gran mondo della erbacee perenni e delle graminacee, sue passioni oltre che produzione e appassionante predilezione nel giardino di Michele.

Michele comincia a dedicarsi alla creazione del suo giardino nel 2004, volendo principalmente sperimentare piante e progetti nel suo difficile territorio. Il clima varia dai meno 15 dell’inverno ai 40 dell’estate. Terreno pesante e argilloso, limoso, calcareo con uno spazio da colonizzare lungo e stretto e del tutto piatto. La sua passione per natura e animali lo indirizzano subito a definire una convivenza felice fra le due entità.

La premiata scelta di costruire un giardino a stanze che segue la colonna dorsale dei 6000 m2, onde metterlo alla prova in piccoli pezzi del giardino con tempi circoscritti e elementi differenziati fanno si che ora il giardino si presenti come una sfaccettata e armoniosa varietà di piccoli giardini con esuberanti e diverse realtà botaniche e ambientali.

Le prime foto del giardino ci immergono in un mondo fatato dell’ultima parte in ordine di tempo immersa in una galaverna che disegna i suoi bianchi merletti sulla graminacee. Luci sfuggenti e atmosfere ovattate conducono i nostri passi in un labirinto di colori sfumati contrastanti con i verdi imperiosi dei Sempreverdi e i fusti colorati dei Cornus “Sibirica” e “Flaviramea”.

Marzo: ci porta alla Daphne aureomarginata, alla Sarcococca humilis, alla Lonicera fragrantissima i cui profumi non possiamo cogliere, ma in qualche modo immaginiamo, mentre lasciamo dietro a noi la visione di un addormentato inverno inoltrandoci nella prima primavera. Helleborus niger, Edgworzia Chrisanta, Nandina domestica, Panicum virgatum, Mullembergia capillaris ci portano lentamente fuori dall’inverno con le bacche, le cortecce, i fusti a far da attrazione. Mentre compaiono i primi animali liberi in giardino a razzolare concimando, guardiani attenti i Pavoni bianchi, le galline Moroseta ,portate da Marco Polo in Europa, come nuvolette bianche stanno riservate e timide fra gli alberi.

Un mare di Narcissus tazetta, Scarlett,doppio Cheerfullness alla base degli arbusti, così anche se sfioriti possono restare lì a nutrirsi per l’anno successivo senza infastidire, una prima Magnolia liliflora, Ipheion uniflorum, Camassia caerulea, poi Allium, Eremurus ci dicono che Aprile è alle porte.

Aprile: Cercis, Viburnum plicatum Mariesi spettacolare dietro un ampio schermo di alberature che Michele ci racconta di avere piantato all’inizio 20 anni fa, con scelte che ora forse farebbe diverse, ma ormai la grande e perfetta massa di fogliame colorato ha venti anni di splendida crescita e sta a significare il cammino percorso e anche la crescita come botanico e giardiniere di Michele.

Arriviamo ai laghetto con ponticello e panchina, tranquilla casa delle anatre Mandarina, giapponesi simboli di fedeltà coniugale eleganti e bellissime come delle sculture lignee. Una Magnolia nigra fa bella mostra di se pur dando molti problemi a Michele a causa del terreno argilloso che solo con molto humus ammendante riesce a mantenere abbastanza vigorosa segnalando a Michele la necessità di rivolgersi a piante più facili e consone all’ambiente.
Michele è alla ricerca di un giardino autoregolato, il minimo di interventi: come antifungino ilare contro batteriosi del terreno e micronizza. Non sempre i risultati sono buoni, ma persevera nella scelta.

Maggio: Allium, Rose moderne rifiorenti, ibridi di Moscata, bacche e fusti interessanti generalmente sono le sue scelte. Ed ora le sue passioni ricrescono: Perenni a creare tavolozze fino in autunno avanzato, in un misto di colorazioni variegato, con una preferenza per i bianchi o rosa tenue delle rose agli azzurri e blu. Non mancano colori caldi che mettono in maggior evidenza quelli tenui più freddi e delicati.

Eucantemum, Nepeta, Campanule sui vialetti alla base di arbusti.Un evidente capanno, in verità un affascinante cottage, ricoperto da Clematis e una vigorosa rosa Paul Himalaiajn Musk, posizionato a metà giardino per un uso funzionale di attrezzi e strumenti lì racchiusi. Si va a un grande gazebo ricoperto e circondato da una immensa nuvola di rose(30 tipi) bianche per lo più R. Sally Holmes, R. Blue for you, Polyanta, R.MIdsummer Now.abbagliante bianco dei fiori fa da segnapasso durante le notti di luna piena per le passeggiate rinfrescanti dalle prime giornate calde di maggio/giugno.
Alla base delle rose Michele usa una pacciamatura verde, coprisuolo come viole. Stachis, Eremurus mescolate agli allium svettanti.

Giugno: Escono in fiore le perenni messe a mosaico, ripetute, ogni mese ha il peso delle molteplici fioriture. Anche le piante da ombra con il loro fascino più nascosto e delicato delimitano e illuminano percorsi: Hostas,liriope,felci,Parviflora. Nel sole mescolate a scenografici Miscanthus le perenni: Ecchinacea, Phodophillum Kaleidoscopes, Peroskia con H. Annabelle piena di palloni bianco-verde. Stipe accendono le fioriture vicine.

Il grande tappeto pieno di colori allegerito dal movimento delle graminacee. Teucrium,Achillea, Pennisetum villosum,P.macrorum, Echinops,Eupatorium maculatum bianco, Veronicastrum bianco, Thalictrum delavay con i piedi all’ombra con sole solo alla mattina o ombra luminosa da recidere a fine maggio per nuova fioritura a settembre, Miscanthus purpurescens,Sperobulus Airoides, Pennisetum orientale TallTalis. Attenzione alle consociazioni compatibili per le inaffiature.

Luglio/ Agosto: Persicarie eleganti e leggere, Tulbachie.

Settembre: È il momento delle graminacee e degli Aster. Dopo un’estate torrida necessitano alcune irrigazioni di soccorso dove non c’è la gomma gocciolante. Priola interviene per raccontare come i suoi amati e numerosissimi Aster siano stati preceduti in vivaio da quelli nani. Successivamente quelli più alti li hanno sostituiti per la varietà di colori molto più bella. Ci annuncia una nuova nascita: Aster nuovogelo che avremo in catalogo prossimamente. Aggiunge che il fiore semplice è il più interessante perché mutevole nei colori e forme.

Autunno avanzato i colori sono svaniti seccandosi i fiori e dando così origine a nuove nuance dorate mescolate con capolini scuri delle Echinacee, vivacizzate dalle bacche, dalle Persicarie rosse, dai frutti dei Malus Royal Beauty, dalle Nerine, dal sempre efficace Geranium Rozanne, dai colori sorprendenti del Melia azedarach, dalla Parrozia.

E siamo tornati all’inverno che nel giardino di Michele è una danza leggera di graminacee rese più belle dal gelo e dalle sciabolate di colori dei cieli invernali.

Questo è tutto. Esausta vado a sognare un giardino almeno vicino alla perfezione di quello di Michele rompendomi la schiena a fare e rifare nel mio Moto Perpetuo.

Grazie ancora ai due splendidi relatori, per le foto meravigliose di Michele, per i suggerimenti illuminanti di Pier Luigi, per la voglia di continuare a imparare e giardinare che ci hanno iniettato.

giovedì, 14 Febbraio 2019

Appuntamento mensile del Circolo Amici in Giardino: febbraio 2019

MERCOLEDÌ 20 febbraio ORE 17:30
a Palmanova (UD)

Carissimi, eccoci all’incontro di Febbraio. Come Luisa ha anticipato per le chiacchiere e operazioni varie dei Soci la sala sarà a disposizione dalle 16:30.

Avremo ospiti e relatori due maestri del giardinaggio: Michele Calore e Pier Luigi Priola.

Michele Calore è il creatore dell’incantato giardino “Les Paradis de Papillons” che si trova a Maserà di Padova. L’abbiamo visitato con il Circolo lo scorso settembre, scambiando molto interessanti chiacchiere con il disponibilissimo Michele, per non parlare della affettuosa e gustosissima merenda offerta da sua moglie.

Pier Luigi Priola è amico del Circolo da molto tempo e in qualche modo anche mentore e sostenitore di Michele e del suo Paradis. Padrone del vivaio a Treviso dove l’infinita magia delle erbacee perenni ti avvolge e travolge rendendoti schiavo e dipendente. Merito dell’insuperabile capacità di Priola di creare con le sue piante dei quadri impressionisti e dell’ordine con cui le sue piantine si offrono all’appassionato giardiniere come al neofita alla ricerca di informazioni e suggerimenti.

Michele dialogando con Pier Luigi ci illustrerà la nascita nel 2004 del suo grande e complesso giardino.
Io, per merito della sempre preziosa Pierina, avevo già visto una prima volta in primavera questo giardino così pieno di suggerimenti e sorprese da chiedere tempi lunghi di visita. Molti gli animali: timide galline moroseta che girano nel loro habitat come dei batuffoli di ovatta, pavoni in libertà che con discrezione si pavoneggiano fra gli alberi, variopinte papere nel laghetto con oche canadesi che passeggiano nei prati.

Il giardino ha molte strutture ben armonizzate che si confondono con il verde e i molti colori delle perenni. Anche l’irrinunciabile acqua è presente in modo pittorico e fascinoso dando vita alle piante intorno come agli animali qui ospitati o di passaggio desiderosi di ristoro.

La raccolta di piante dall’albero al piccolo bulbo è notevole ma così felicemente armonizzata al territorio a disposizione da togliere ai 6000 m2 la banalità di un’area lunga e piatta. Boschetto, ponticelli, percorsi disegnati come sentieri casuali, sorprese dietro l’angolo che non c’è, rendono questo giardino fonte di curiosità quando riesci a uscire dal Paradiso che ti avvolge fascinoso fin dai primi passi.

Michele ci porterà un “libriccino” dove insieme ad altri giardini privati del Nord Italia, il suo giardino è raccontato e descritto da belle foto.

Vi aspettiamo numerosi al solito, con domande e partecipazione per movimentare il dibattito a cui siamo invitati.


Attenzione

Nuova sede per le riunioni

ORATORIO SAN FANCESCO, Contrada Garibaldi, 7

dove siamo