Gennaio – Febbraio
Lavori pesanti. Credo che proprio nei momenti difficili quel pezzo di terra fuori dalla porta di casa, sia orto o giardino, assuma una grandissima importanza per la salute del corpo e dello spirito, nostra e dei nostri cari. Se abbiamo la salute, dedichiamoci alle piante che ci possono trasmettere un po’ di serenità. Scriverò perciò di quello che abbiamo fatto o che stiamo facendo nel nostro giardino e naturalmente di piante.
Durante il mese di gennaio, visto il clima asciutto e non troppo freddo, siamo intervenuti in zone del giardino che erano lasciate a se stesse da oltre una decina d’anni. Si tratta di due siepi di bordura, una sul lato sud e una a nord, parallela a un piccolo corso d’acqua. Il lavoro è consistito nella eliminazione di tutti i rami secchi, dell’edera e della lonicera che tendono a coprire e soffocare tutto. Naturalmente sono state tolte anche le piante nate da semi arrivati per via naturale e si va dai rovi, alle querce, ai ligustri, ai noccioli e ai kaki selvatici. Un occhio di riguardo per le eventuali rose spontanee che prima di eliminarle preferisco aspettare di vedere una loro fioritura. Si è trattato di “giardinaggio pesante” dove gli attrezzi che abbiamo usato vanno dalla accetta, al troncarami fino alla motosega.
Dopo il lavoro grosso siamo passati alla potatura di svecchiamento e quindi a quella più fine. Sia i pyracantha del lato sud, sia i grandi arbusti di rose lungo il bordo del fossato sono ora diradati e ringiovaniti e la luce entra negli arbusti fino ai ceppi. E’ stato ripulito anche il fossato e a distanza di alcune settimane ho notato la presenza di rane, tritoni e pesciolini. Di notte arrivano le garzette e qualche anatra selvatica, specialmente se c’è un leggero chiarore lunare.