Storia di una gattina bianca e nera per Carlo
Chi sa dove è nata questa gattina bianca e nera?
Un bel giorno trovo questa gattina nel mio giardinetto, era molto magra poverina, sicuramente aveva fatto tantissima strada prima di arrivare da me, scongiurando tutti i pericoli della grande città.
Macchine che sfrecciano a destra, a sinistra, biciclette, bus e tanto rumore…quanta paura, poverina!
Vedendola così indifesa e io, che amo molto i gatti, non ci penso due volte la adotto immediatamente! Detto fatto le metto una ciottola per il mangiare e una per il bere…le preparo una bella cuccetta per riposare e decido di chiamarla Miccì.
La porta di casa era sempre aperta, così Miccì poteva andare e venire come preferiva però, di notte, la lasciavo sola fuori al buio… Sicuramente il buio a lei non piaceva, e vedevo che andava a nascondersi nel giardino della nonna, ogni tanto il suo musetto bianco e nero spuntava in mezzo alle foglie e la chiamavo: “Vieni vieni Miccì stai con me”, e lei tornava a farsi fare le coccole.
Purtroppo, un brutto pomeriggio, Miccì non è più tornata: ero molto triste,mi mancavano la sua voglia di coccole, i suoi grandi occhi gialli, la sua coda storta. Aspetto tutto un giorno sperando che Miccì torni, ma niente non si faceva più vedere, non era più in mezzo alle foglie del giardino della nonna e non la sentivo più miagolare perché aveva fame…Ma dove era sparita la mia gattina? Decido di andare a cercarla, inforco la mia bicicletta e via a guardare in tutti i giardini nei dintorni del nostro condominio e, ad ogni persona che incontravo, chiedevo se avevano visto una gattina bianca e nera…niente, nessuno l’avevavista,sparita nel nulla…
Ero sempre più triste e pensavo a Lei, alla mia Miccì, dove sei biricchina?
Poi i tuoi nonni sono tornati dall’America e, miracolo, già l’indomani mattina ho visto Miccì davanti alla grande finestra del salotto che miagolava perché aveva fame, che gioia, era tornata! Subito le ho dato da mangiare e da bere…pensa Carlo Miccì era sparita da ben 4 giorni, era di nuovo molto magra e piena di paura…così, per non perderla una seconda volta ho deciso che la terrò sempre in casa, almeno fino a quando non sarò sicura che ha ben capito che la mia casa è la sua casa e che non deve cercarne un’altra!
Quando vuoi ti farò vedere Miccì – ciao.
Autore: Valeria Lanini