21 ottobre 2016
Resoconto dell’incontro mensile del 20 ottobre 2016
Il nostro incontro mensile a Palmanova è stato particolarmente vivace per merito del nostro socio e relatore Loris Zilli.
Molti conoscono Loris per le splendide gite che organizza per il Circolo, portandoci a scoprire esplosioni botaniche in luoghi bellissimi, o conoscono il suo giardino con le sperimentazioni con vegetali tratti dalle passeggiate naturalistiche e collezioni di piante che lo intrigano e appassionano, molti in fine conoscono e ammirano le sua profonde conoscenze botaniche.
La serata è iniziata con la breve relazione di Luisa che ha ricordato la necessità di essere meno prolifici nella mailing list, ha fatto i ringraziamenti per il lavoro svolto da Manuela, ha ricordato che saremo a Strassoldo, e che Elisa Tomat presenterà il suo libro “Nativa dei Prati” a Pordenone all’Auditorium della Galleria D’Arte Moderna e Contemporanea al Parco Galvani alle ore 16:45 di giovedì 10 novembre.
Passata poi la parola a Loris, che ci ha intrattenuto su un argomento a tutti noi caro ‘la Flora Spontanea e alcune Bulbose’.
Loris ha iniziato parlandoci di quell’infinito mondo che sono le Viole scelta indotta dalla opportunità data dalla specie di essere trapiantata o immessa nei nostri giardini in questo periodo dell’anno in quanto in primavera vanno rapidamente in sofferenza per il caldo. Ci racconta che le viole sono nella loro grande varietà sparse dal mare alla montagna, dall’Oriente all’Occidente. In Italia le specie catalogate sono più di una settantina. Molto prolifiche ogni viola sparge più di venti semi per cui si espandono facilmente coprendo spazi a volte impervi e difficili per altre specie.
Un grande elenco corredato da foto belle e interessanti, molte delle quali fatte da Loris durante le sue scorribande da cercatore di piante, ha dato inizio a questo viaggio.
Molte le viole esistenti nelle Alpi Occidentali con caratteristiche che le differenziano vuoi per foglie, per colorazione, per forma dei petali.
Alcune anche presenti come la V.palustris in Friuli (Talmassons), V.biflora nel Tarvisiano e in Carnia, alcune molto comuni altre rarissime.
Abbiamo spaziato dai prati alla montagna, al mare, a Cuba (V.diversifolia), ai greti dei fiumi, ai boschi del Nord America, all’ Oriente, all’Est Europa.
I colori sono i più vari ; dal viola più classico al rosa, al giallo, al bianco perfetto, al tricolor, alle nuance variegate; con foglie che dimenticano spesso la classica forma a cuore per essere tricuspidate, carnose, pelosette, verdi chiaro, scuro, grigie. Altezze varie, grandezze estreme: piccolissime, medie e grandi.
Tutte queste notizie e visioni Loris le ha corredate di commenti personali riferiti alle proprie esperienze.
Siamo poi passati a richiesta del pubblico a vedere i fiori invisibili della Aspidistrie con la loro diversificazioni fogliari.
E quindi Loris ci ha fatto vedere i suoi amati Iris nella molteplici versioni d’acqua I.pseudocorus. I.sibirica (Cividalese), I.graminea (Cavazzo,Gemona,Sella Nevea) fino a quelli che vivono nel suo giardino.
Alcune Dierama pulcherrima e quindi gli Allium che Loris ci ha tenuto a ricordare sono tutti commestibili.
Matteo dal fondo sala ha richiesto una panoramica sugli insoliti e stiupefacenti Narcisi. Qui il viaggio è stato una girandola di paesi dell’Europa fino a Camporosso e Cividale con il N.radiflorus.
Per finire in allegria una carellata piena di inaspettati colori con i Papaveri , dove non è mancato il difficile Meconopsis, non propriamente facente parte della specie ma molto simile per forma e con colori sorprendenti, purtroppo poco incline ad adattarsi nei nostri giardini.
Uno scivolone su spettacolari foto di Gentiana che possiamo vedere in molti nostri prati e montagne da Fagagna a Piancavallo e Sappada ha felicemente concluso questo
viaggio.
Alle 19:30, come un orologio svizzero, Loris ci ha salutato con la sala soddisfatta e applaudente.