Il Sentiero Rilke
Il sentiero è dedicato allo scrittore Rainer M. Rilke che nacque a Praga nel 1875, in occasione della sua permanenza al Castello di Duino dal 1911 al 1912, durante una delle soste lungo il sentiero, in un giorno di fredda bora, fu ispirato dal luogo e scrisse le sue “Elegie Duinesi”. Il poeta si spense nel 1926 nel sanatorio di Montreaux perchè colpito dalla leucemia.
Il mio autunno
L’autunno è una stagione viva piena di colori quasi fosse un saluto prima della quiete invernale. Le foglie degli alberi regalano colori che vanno dal rosso rame, al giallo aranciato, al giallo limone. Ma altri segnali ci arrivano dagli animali, ho scelto questa immagine della famigliola di cigni che vivono nel canale dietro casa. I giovani hanno perso quasi completamente il piumaggio bruno per assumere la colorazione bianco candido che risalta contro gli sfondi autunnali.
Giardinieri in bicicletta
Carissimi, spero che la vostra estate stia proseguendo al meglio anche se il clima è dispettoso e non favorevole a delle buone vacanze. Certo è che il giardino non va in vacanza, pulizia e manutenzione a parte, per quel che ci riguarda ci sono gli innesti e le tale di rose che voglio propagare, la raccolta di semi, il rinvaso delle pianticelle di un anno e altro ancora come il lavoro dell’orto, così abbiamo il nostro bel da fare, Liviana ed io.
Nell’immagine il campanile di Aquileia visto dalla pista ciclabile.
Il Roseto del Parco di San Giovanni a Trieste
Il 3 ottobre del 2009 nel Parco di San Giovanni a Trieste è stato inaugurato un grande roseto che mette insieme quasi 5000 varietà di rose diverse. L’opera è stata realizzata con la collaborazione della Cooperativa Agricola San Pantaleone, grazie al finanziamento della Regione Friuli Venezia Giulia finalizzato al recupero delle aree verdi del Comprensorio.
Animali in ferro battuto
Oggetti per abbellire il giardino
In occasione di Giardini aperti 2011, il giardino dei nostri soci Giulia e Luigi si é popolato di strane creature: fenicotteri, aironi, ragni, gatti, mantidi, gufi ecc…L’autore di queste sculture é il signor Marco Pilutti artista nella lavorazione del ferro.
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L’Abbazia di Rosazzo ed il suo “Sentiero delle Rose”
E’ un luogo ricco di storia, la tradizione vuole che abbia avuto origine da un monastero fondato nel VIII secolo dall’eremita Alemanno. Nel 1070 fu edificata una chiesa che venne dedicata a San Pietro. Nel medioevo, con funzione di monastero, l’Abbazia di Rosazzo, oltre ad assumere il ruolo di guida spirituale del territorio, fu anche centro economico importante.
Gli Iris di Giulia e Luigi
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Il giardino “Cintioli”
I giardini dei soci del nostro circolo
Il giardino del signor Gianfranco nostro gentile ed attento segretario, nonchè socio del nostro circolo “Amici in giardino“. Semplicità, eleganza e freschezza, abitano in questo piccolo giardino; qui tutto sembra essere perfetto. I fiori sono ovunque con preferenza per le tonalità pastello, al centro, una vasca rocciosa, alimentata da un piccolo ruscello, che gorgogliando felice, increspa l’acqua in cui si riflette il rosa di un ciliegio. Un piccolo sentiero sale, e sembra portare lontano, ma è solo un inganno dell’occhio, ne manca l’angolo per la lettura o le chiacchiere con gli amici. Sono veramente tante, le piante ed i fiori di questo piccolo paradiso, un luogo speciale, come sono sempre speciali le cose che nascono dal cuore.
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Il giardino “Blocca”
I giardini dei soci del nostro circolo
Le foto, ritraggono alcuni angoli del giardino della signora Bruna; in effetti si tratta di tre giardini diversi e distinti:
quello vicino casa, curatissimo ed elegante;
la “dolina” che è un piccolo intero mondo a se stante, unico ombroso e magico (tenuto in modo meticoloso e competente);
quello che la circonda, grande, solare e semplice (in apparenza) dove la Bruna, è intervenuta con mano leggera per non alterarne lo “status” naturale.
Tre verdi gioielli uno dentro l’altro! Un luogo diverso, particolare ed incantevole.
Il “giardino” aderisce alla manifestazione Giardini aperti 2011: è visitabile nella giornata di sabato 14 maggio (provincia di Trieste)
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Manuela visita Bruges
Cari amici giardinieri,
avevo visto dei quadri raffiguranti Bruges e ne ero rimasta colpita, vedendo poi il film “In Bruges” mi ero ripromessa di andarci di persona per vedere le meraviglie intraviste al cinema (la trama non mi era piaciuta ma lo sfondo era magico) e la città si è rivelata tale. Bruges ha avuto il periodo di massima fioritura nel XV secolo (quando era un porto il maggior centro commerciale a nord delle Alpi) e vi aveva attirato pittori della scuola fiamminga. L’insabbiamento del porto ha provocato il suo declino commercialee la conseguente crisi economica ha impedito qualsasi rimaneggiamento. Ciò ha consentito la conservazione della città e quindi la sua attuale fortuna turistica. Ho pensato come tutto sia relativo: la povertà del passato è alla base della fortuna del presente. Ora è una tipica città fiamminga medievale dichiarata patrimonio culturale dell’Unesco