giovedì, 20 Dicembre 2012
Le 12 frustrazioni iniziatiche e gli appunti di un giardiniere neofita
- Acquisti irrefrenabili nei vivai di piantine di cui nulla si sa e nulla si saprà poi, perche rapidamente irriconoscibili e perse fra le infestanti.
- Estirpo di tutte le perenni piantate l’anno prima perché scambiate per erbacce…
- Messa a dimora di piante ritenute a rapida e massiva crescita che inopinatamente scompaiono in mezzo ad annuali vigorose.
- Messa a dimora di piante ritenute di lenta e limitata crescita con la conseguente constatazione che enormi cespugli coprono all’improvviso ogni forma vivente a loro limitrofa.
- Acquisto di rampicanti che non arrampicano (garantiti dal vivaista).
- Acquisto di piante ricche di fiori che da quel momento in poi fioriscono parcamente come se dovessero risparmiarsi per imbrogliare qualcun altro.
- Lotta inesauribile alle erbacce.
- Acquisti entusiastici nelle mostre floralistiche di piante che non si sa dove mettere perche con le loro caratteristiche colturali andrebbero in una parte del giardino già super affollato.
- Dramma della potatura con manuale inesplicabile alla mano.
- Dramma della concimazione: quando, quanto e l’ho mica già dato a questa qui?
- Dramma della procedura disinfestante, o i cosiddetti “trattamenti” che oltre a romperti la schiena e a volte ad intossicarti, non ottiene altro, essendo comunque le rose sempre colpite orrendamente da ogni maledizione e gli alberi da frutto mai sanamente fruttiferi. Per non parlare dell’OIDIO, un nome un sentimento, che tutto colpisce senza pietà.
- In fine la contemplazione estatica ed inerme dell’esercito di limacce operose che metodicamente si mangiano l’amata pianta appena scoperta a rispuntare dalla stagione precedente.