Il Giardiniere si racconta

giovedì, 20 Dicembre 2012

Le 12 frustrazioni iniziatiche e gli appunti di un giardiniere neofita

  1. Acquisti irrefrenabili nei vivai di piantine di cui nulla si sa e nulla si saprà poi, perche rapidamente irriconoscibili e perse fra le infestanti.
  2. Estirpo di tutte le perenni piantate l’anno prima perché scambiate per erbacce…
  3. Messa a dimora di piante ritenute a rapida e massiva crescita che inopinatamente scompaiono in mezzo ad annuali vigorose.
  4. Messa a dimora di piante ritenute di lenta e limitata crescita con la conseguente constatazione che enormi cespugli coprono all’improvviso ogni forma vivente a loro limitrofa.
  5. Acquisto di rampicanti che non arrampicano (garantiti dal vivaista).
  6. Acquisto di piante ricche di fiori che da quel momento in poi fioriscono parcamente come se dovessero risparmiarsi per imbrogliare qualcun altro.
  7. Lotta inesauribile alle erbacce.
  8. Acquisti entusiastici nelle mostre floralistiche di piante che non si sa dove mettere perche con le loro caratteristiche colturali andrebbero in una parte del giardino già super affollato.
  9. Dramma della potatura con manuale inesplicabile alla mano.
  10. Dramma della concimazione: quando, quanto e l’ho mica già dato a questa qui?
  11. Dramma della procedura disinfestante, o i cosiddetti “trattamenti” che oltre a romperti la schiena e a volte ad intossicarti, non ottiene altro, essendo comunque le rose sempre colpite orrendamente da ogni maledizione e gli alberi da frutto mai sanamente fruttiferi. Per non parlare dell’OIDIO, un nome un sentimento, che tutto colpisce senza pietà.
  12. In fine la contemplazione estatica ed inerme dell’esercito di limacce operose che metodicamente si mangiano l’amata pianta appena scoperta a rispuntare dalla stagione precedente.

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