MERCOLEDÌ 20 novembre ORE 17:30
a Palmanova (UD)
Carissimi eccoci all’incontro di Novembre. È stato un soffio e siamo di nuovo pronti per trovarci per una nuova conferenza che ci renderà’ più sapienti rendendo i nostri giardini più belli.
Sarà con noi a aiutarci a capire come un bel giardino sia come ultimo passo “piante”, ma dall’inizio cura del letto-terreno: Daniele Marinotto, giardiniere professionista con 40 anni di lavoro alle spalle. Unico Maestro Giardiniere del Friuli certificato alla scuola di agraria di Monza. Con ciò che lo certifica meglio: la sua profonda, curiosa passione, la dedizione, il desiderio di continuare a sperimentare migliorando i risultati e continuando a sorprendersi.
Perciò Daniele non pago di costruire e mantenere giardini, da tempo ha affrontato un viaggio di approfondimento e conoscenza che lo ha condotto a una gestione bioetica (quanto mi piace questa parola densa di significati in tempi di oscurantismo e superficialità) del giardino e una accurata investigazione su causa e effetto delle metodologie di coltivazione dei nostri giardini.
Parliamoci chiaro: ogni uno di noi nel suo piccolo può migliorare con piccoli gesti il mondo così disastrato che ci circonda. La bellezza è sicuramente un modo di rendere il mondo migliore e i nostri giardini provano a fare questo.Ma è ora di chiedersi a quale prezzo lo facciamo, quanto la strada da noi percorsa è la più corretta non solo per ciò che sta fuori, ma anche per il nostro piccolo rifugio, paradiso, orgoglio.
Daniele come alcuni altri saggi operatori del verde si sono fatti negli anni queste domande e hanno cercato risposte all’uso della chimica, al disastro originato dal cambiamento climatico e in fine alle reali esigenze delle nostre piante dal LORO punto di vista e non da quello nostro egoistico che spesso guarda al tutto subito memori solo “del doman non c’è certezza”.
Daniele ha fatto uso saggio delle sue esperienze nel proprio e altrui giardino considerando l’autofertilita’ del terreno, raggiungendo risultati che lo hanno entusiasmato facendogli imboccare un percorso etico che contemporaneamente a successi colturali hanno reso lui più consapevole e in simbiosi con il mondo naturale. Da bravo insegnante verrà a renderci partecipi di questi suoi successi personali e generali.
Ci intratterrà su “Il lavoro nascosto per un giardino rigoglioso” Chiederà la nostra partecipazione attiva per rendere più comprensibile e utile ogni suo suggerimento. Gradirà’ domande e dibattiti perché la sua strada è stata critica e piena di quesiti.
Ci mostrerà come da un “BUCO” ben fatto secondo regole semplici, comprensibili e facilmente applicabili un giardino nasca o rinasca (il mio caso) dando frutti insperati e costanti, chiedendoci sempre meno, e regalandoci le soddisfazioni più insperate. Ci confermerà che ciò che il nostro giardino mangia e beve spesso sta intorno a lui stesso.
Vi aspettiamo secondo tradizione più agguerriti e pronti di sempre. Daniele sarà per alcune ore la nostra guida verso un mondo migliore e un giardino pieno di gratitudine!
In coda a tutto ciò vi confermo la mia presenza, schiena o non schiena mi vedrete non ancora sirena, ma in uscita dal mio stato di reperto archeologico.