Appuntamento mensile del Circolo Amici in Giardino: ottobre 2018
VENERDÌ 19 ottobre ORE 17:30
a Palmanova (UD)
Enrico Riva del vivaio “Il peccato Vegetale”
Il Giardiniere organizza
VENERDÌ 19 ottobre ORE 17:30
a Palmanova (UD)
Enrico Riva del vivaio “Il peccato Vegetale”
MERCOLEDÌ 16 maggio ORE 17:30
a Palmanova (UD)
Ecco un altro mese andato! Ci incontriamo mercoledì a Palmanova con una bella sorpresa: Stefano Morsolin, interpretando le richieste di alcune socie e soci verrà a chiacchierare con noi su come affrontare e portare avanti il progetto di costruire e mantenere un giardino.
Già il titolo suggestivo dell’incontro dà spazio all’immaginazione: “Giardino delle mie brame! Chi è il più bello del reame?”
L’appuntamento con Stefano sarà l’occasione per chiarire la complessa impresa di costruire un giardino. Ci interrogheremo su come affrontare un “impianto” un progetto, una grande idea su cui poi il bellissimo gioco di inserire le migliaia di piante nelle loro varie declinazioni: alberi, cespugli, perenni, annuali, graminacee, acquatiche, rampicanti la faranno da padrone.
Stefano ci vuole collaborativi per confrontarci con i nostri problemi sia se ci troviamo davanti a un giardino già impostato, o alle prese con manutenzioni impegnative per errori nella scelta a monte delle piantumazioni o per mutamenti ambientali in corso d’opera, o ancora rinnovo di parti di un giardino che non ci piace più. Per chi comincia, per chi è a metta dell’opera o chi ha il “Moto Perpetuo” nel cuore, per tutti noi sarà l’incontro che Stefano ci vuole offrire.
Finalmente potremo esprimere i nostri dubbi non tanto e solo, come troppo spesso succede, sulla coltivazione di una qualche essenza, ma andare indietro e considerare nell’insieme il nostro futuro giardino dove l’interesse, la sorpresa, i punti focali, le barriere ottiche, i luoghi di lavoro o quelli segreti, gli arredi e le nostre passioni vegetali possano trovare un giusta collocazione per un insieme armonioso e interessante.
Ci incontriamo mercoledì, però preparatevi, con le mille domande e dubbi che spesso esprimete e non avete ancora trovato risposte esaurienti. Stefano vi vuole sentire perché l’incontro risulti veramente utile e costruttivo. Portate con voi il vostro giardino, dopo averlo guardato e avergli chiesto cosa potete ancora fare per lui onde renderlo “il più bello del reame”.
MERCOLEDI’ 18 aprile ORE 17:30
a Palmanova (UD)
Carissimi, grazie al contributo della nostra socia Emanuela Colombino saremo cosi fortunati da avere come ospite e relatore un esperto conoscitore del mondo degli insetti utili e dannosi per i nostri orti e giardini.
Il professor Pietro Zandigiacomo verrà a intrattenerci su un argomento prezioso per tutti noi che spesso rischiamo di fare danni anche gravi eliminando insetti nostri alleati, o usiamo mezzi estremi e dannosi intervenendo in modo inappropriato. La natura ha i suoi mezzi per una convivenza tra antagonisti e spesso noi umani ci sentiamo al di sopra procedendo con leggerezza e ignoranza. I malanni sono intorno a noi tutti.
Conoscere è già un passo avanti e il professore ci comincera’ a dare gli strumenti di conoscenza per muoverci con saggezza.
Vi allego il programma della conferenza e notizie sulla carriera e le molte pubblicazioni del professor Zandigiacomo.
A mercoledi carichi di domande per il nostro relatore
Titolo: Insetti dannosi e utili nell’orto. Cosa fare?
Relatore: Pietro Zandigiacomo
Argomenti trattati
Obiettivi:
Principali insetticidi “biologici” e altri prodotti con effetto insetticida.
Fitofagi: Nottue terricole, Maggiolini, Pidocchi delle piante, Cicaline, Lepidotteri defogliatori, Nottue epigeee, Dorifora della patata, Cimice verde, Cimice marmorata, Drosofila giapponese.
Antagonisti naturali: predatori e parassitoidi.
Ape e altri impollinatori.
Discussione.
Click qui per scaricare il curriculum del Professor Pietro Zandigiacomo
MERCOLEDI’ 21 marzo ORE 17:30
a Palmanova (UD)
Vi piace passeggiare per luoghi suggestivi? o preferite attraversare parchi incantevoli con la bicicletta? No? allora non vi resta altro che sedervi a leggere il pregevole libriccino “La verde bellezza” che vi sara’ presentato da coloro che lo hanno concepito, scritto, composto dopo ricerche sul territorio.
E la voglia vi assalirà perchè “La verde bellezza” raccoglie un accurato elenco di parchi e giardini sparsi in Friuli Venezia Giulia.
I Parchi pubblici e privati sono suddivisi secondo specificita’ che rendono facile l’utilizzo della guida. Vengono dati per ogni luogo informazioni, giografiche, storiche, botaniche. Suggerimenti per goderne i pregi, descrizioni accattivanti per fare le scelte.
Con noi saranno Giorgia Gemo e Franca Merluzzi curatrici del libro, Lucio Bernardis agronomo del verde pubblico del Comune di Udine, Umberto Alberini e Paolo Tommasella co-autori del volume che lavorano al servizio di catalogazione, formazione, ricerca, dell’Ente Regionale per il patrimonio culturale del F.V.G.
Un grande team per un intenso, ricco, a volte sorprendente libro che potremo mettere nello zaino per andare a scoprire tanti luoghi inesplorati e che ci diventeranno cari.
A mercoledi per passeggiare insieme
MERCOLEDI’ 21 febbraio ORE 17:30
a Palmanova (UD)
Carissimi vi voglio anticipare quale straordinaria occasione avremo per la nostra conferenza mensile.
Saranno con noi a parlare di inimmaginabili giardini Francesco Migliosi e Andrea Comacchio.
Sono giardinieri speciali che per il Commonwealth insieme ad altri 900 giardinieri, si occupano della progettazione, ricerca delle essenze, messa a dimora e manutenzione dei 1750 acri di Cimiteri della prima e seconda Guerra mondiale. Architetti del paesaggio, giardinieri, vivaisti, tecnici, operatori del verde hanno collaborato a questa ambiziosa e ammirevole impresa.
Pensate che ha dato la sua collaborazione al recupero di alcuni Cimiteri, come primo architetto, una nostra vecchia conoscenza: Sir Edwin Lutyens, amico di Gertrude Jekill che lo aiutò nella creazione del giardino intorno alla sua casa, ancora visitabile in Inghilterra.
Francesco Migliosi e’ stato per anni giardiniere in alcuni Cimiteri di guerra, diventando capo giardiniere e quindi Supervisore per i giardini del Nord Italia.
Pur giovanissimo ha al suo attivo una lunga carriera ricca di esperienza in un giardinaggio piegato a insolite esigenze con grosse problematiche di rispetto, manutenzione, irrigazione. Quesiti che noi tutti spesso ci poniamo e riconosciamo.
Con il suo collega ci racconterà di storia, giardinaggio, architettura. Ci sorprenderà facendoci ancora una volta verificare come il nostro giardinare abbia una lingua internazionale con sorprendenti declinazioni.
La perseveranza della nostra splendida presidente ha fatto si che mercoledì saremo onorati di ospitare due straordinarie persone che ci racconteranno come erbacee perenni e rose floribunde possano rendere un Cimitero un luogo gioioso.
Altre informazioni ve le darò nell’imminenza dell’incontro, ma riservate la data, sarà, ve lo prometto, un’esperienza indimenticabile.
Resoconto conferenza: Simona Frigerio “Verde a Milano? Nuovi giardini fra avanguardia e ritorno al passato”
Carissimi, scusate il ritardo, ero senza internet, isolata dal mondo virtuale a rivedere nella memoria le belle immagini che Simona Frigerio ci ha fatto vedere mercoledì. E soprattutto a ripensare con gratitudine alla chiarezza di informazioni tecniche, pratiche che hanno cancellato perplessità o dubbi.
È stata proprio una gran serata! Fatta di molte cose belle e divertenti con doni bellissimi per le nostre preziose collaboratrici e per la insostituibile presidente.
Il momento più stimolante, a parte cibo, bevande e dolci da premio, è stato il breve e intenso viaggio nella Milano verde che Simona ci ha fatto fare.
City Life, Hangar Bicocca, verde verticale su palazzi che grattano il cielo, la sede della Regione, gli orti didattici e l’immaginifico progetto della biblioteca degli alberi. Abbiamo volato su una città nuova, moderna, con uno sguardo volto al verde da consumare come modo sano di vivere, una attenzione al sociale, all’educazione verso la natura amica. Spazi immensi con costruzioni grandiose ed elitarie, ma il verde è stato immaginato e postato per essere fruibile da chiunque.
Forse utopia, forse non così facile da mantenere ci ha fatto obbiettivamente notare Simona, ma come a lei a noi è piaciuto crederci.
Simona ha stuzzicato l’interesse e la voglia di andare a vedere questa nostra Milano per poterne essere fieri come lo è lei meneghina da generazioni.
Poi chiacchere a bocca piena, sorrisi, abbracci un pensierino a chi non ha potuto venire e tutti a casa grati a Simona, a Luisa, ai componenti del direttivo, a Manuela, a chi collabora silenziosamente.
Bella serata fra amici. Buone Feste a tutti
Clima molto eccitato e allegro mercoledì 22 novembre alla Casa del campo di Udine.
Siamo arrivate tutte con una gran quantità di rami di pino vario, di tasso, tuia, bacche, pigne, pignette, melette, felici all’idea di trascorrere un pomeriggio fra noi per imparare l’arte del far ghirlande.
I nostri proff. Piera e Luca sono stati non bravi, di più, bravissimissimi, dimostrando grande professionalità, gentilezza, simpatia e MOLTA PAZIENZA!!! Luca ha avuto l’arduo compito di aprire i lavori, raccontando l’origine della ghirlanda e le tecniche varie per farla. Ma era tale l’ansia di cominciare da parte di tutte che ha rivisto i tempi cominciando subito a correre da un tavolo all’altro con Piera per spiegare, far vedere soluzioni ecc…ecc… Nelle foto li si vede sempre con la testa china sui tavoli.A metà pomeriggio si è fatta la merenda e come al solito …non ci siam fatti mancare niente.
E poi via fino alle sette e mezza, ciaccolando e ciaccolando, confrontandoci con i lavori fatti, mostrando con orgoglio le nostre “creature”.
Grazie ancora ai nostri proff. che ci hanno accompagnato in questa bella avventura, prima con la chat mandandoci foto, suggerimenti, idee e spunti di lavoro e per il pomeriggio che ci hanno voluto dedicare.
E per “finire” ci è stato dato l’attestato di partecipazione al corso
Corso organizzato da Emanuela Alberini e Gioia Mazzilli in collaborazione con Pierina e suo figlio Luca, titolare di una bellissima fioreria a Udine “Laboratorio Floreale Nuvoli Luca”.
Resoconto conferenza mercoledì 15 novembre 2017 Stefano Morsolin
HANAKAMI Sakura la festa dei fiori di ciliegio
Ci ha fatto proprio sognare Stefano ieri pomeriggio! Innanzi tutto perchè le foto erano tremendamente tutte rosa molto impressioniste, poi, con il cavo cambiato perchè erano sorprendenti e incantate.
I ciliegi in fiore in Giappone, ma anche a NY, a Washington, Parigi, a Bruxelles, Milano, Roma ci hanno stregato con le loro forme svariate e molteplicità di colori.
Stefano ci ha spiegato per due ore, e non sono bastate, come dire “ciliegio da fiore” sia riduttivo nelle nostre esperienze italiane e locali. Moltissimi sono le specie e le differenze, e ancora di più i complicati nomi che si assommano gli uni agli altri nell’indecisione dei botanici.
Ci ha spiegato come siano alberi facili da coltivare nei nostri terreni e climi, adattabili anche a situazioni estreme come viali e strade asfaltate, resistenti allo smog, di facile ricrescita o moltiplicazione, non sono delicati nel attecchire su terreni vari dall’argilloso al sabbioso, sono veloci nella crescita e fioritura, gradiscono mare e monti, e sopportano le gelate sui fiori (ma solo il C. Nipponica), vita lunga e sempre più rigogliosa. La mettono giù un po’ dura sul restare a lungo in vaso, essere potati troppo spesso, e trovato un luogo lì vogliono restare.
Il 90% dei ciliegi è innestato sul selvatico con tecniche diverse secondo le esigenze anche commerciali. Stefano ci ha rivelato come sta facendo degli esperimenti in questo senso per avere ciliegi che al culmine della loro formazione non necessitino di interventi a volte dannosi per alzare i rami
troppo bassi.
Fioritura esuberante tanto da nascond ere a volte tronco e rami in una nuvola grandiosa di fiori vuoi bianchi vuoi di pallidi rosa, o rosa porpora o perfino gialli. Alcuni sono incredibilmente profumati, altri forniscono foglie o frutti per bevande o dolci. Altri, per accontentare un pubblico con lunghi inverni sono dotati da eleganti e decorativi tronchi vuoi rosso striato di giallo, vuoi dorato.
Il Giappone ne ha fatto la sua pianta simbolo, noi purtroppo sfruttiamo il potenziale offerto in modo molto contenuto per ragioni legate alla poca conoscenza e alla informazione e offerta vivaistica poco generosa. A vedere la molteplicità degli usi, la duttilità delle piante per forma e colori, la circoscritta necessità di interventi, così come diffusamente spiegatoci da Stefano, l’impulso, finita la conferenza, è stato di correre a prenderne almeno una. Io l’avevo già fatto mesi fa, cooptata da Stefano e Matteo, affidandomi totalmente. Poi vi saprò dire, mi ci vorranno un po’ di anni, ma sono fiduciosa sulla mia tenuta.
Alle ore 20 si sono riaccese quasi in modo sorprendente le luci, tanto eravamo rapiti dalle visioni di masse poetiche di fiori di tante forme e colori. Fuggi fuggi generale a causa dell’occupazione della sala da altri utenti.
Grazie Stefano, ci hai spalancato un mondo fiorito di immenso fascino, storia e curiosità botanica.
MERCOLEDI’ 15 novembre ORE 17:30
a Palmanova (UD)
Carissimi soci, grande pomeriggio di magia con la conferenza che il nostro amabile e divertente conferenziere ci terrà mercoledì 15 novembre a Palmanova.
Stefano Morsolin ci parlerà “HANAKAMI Sakura la festa dei fiori di ciliegio“.
Molti conoscono Stefano e apprezzano la sua competenza, la sua vivacità, la semplicità delle sue spiegazione e la sua tangibile passione.
I ciliegi da fiore sono molti, dal nome complicato da ricordare, dalle manifestazioni svariate. Piccoli alberi che possono arricchire giardini piccoli e grandi, con colorazioni mutevoli secondo stagione. Ma io, come molti, ne sappiamo troppo poco per poter fare una scelta oculata e preziosa per il nostro giardino.
Stefano ci aprirà la mente e ci accompagnerà in queste cernite per renderci felici, spero ci porti anche qualche esemplare.
Io ne ho appena messi 2 diversi fra loro per compensare l’ombra rubatami dalla caduta delle querce. Sono ancora fogliosi e colorati diversamente l’uno dall’altro e provengono entrambi dalla raccolta accurata che Stefano sta facendo.
E poi la “festa dei fiori di ciliegio” ci porterà in un mondo lontano pieno di fascinazione, di grande cultura ambientale; tutti abbiamo negli occhi visioni di masse bianche o rosa di tremuli fiori abitare luoghi sconosciuti, ma tuttavia a noi cari.
Stefano :facci sognare !!! A marcoledì solito orario, solita pizza, solita compagnia, quando “solito” è un vocabolo pieno di gioiosa aspettativa.
Resoconto conferenza mercoledì 18 ottobre 2017 Camilla Zanarotti
“Più orto che giardino”.
Camilla Zanarotti ancora una volta non ha deluso la vasta platea dei soci del circolo, venuta a sentir parlare di un argomento importante per molti e curioso per altri.
Camilla ha una grande competenza addolcita da una travolgente passione che trasferisce a chi l’ascolta facendo sembrare tutto accessibile e facile. Il suo delizioso libro “Più orto che giardino” edizione Mondadori, rintracciabile nelle librerie, è ricco per capitoli e argomenti frutto evidente di esperienze personali.
Viene trattato con garbo un tema amico, quotidiano, studiato, sperimentato con la soddisfazione di molte vittorie. I 13 capitoli passo, passo raccontano ai neofiti, ai meno esperti e a coloro che già credono di sapere tutto come un approcio scentifico, ma anche filosofico, rendano l’esperienza di creare un orto un viaggio culturale, colturale, sociale con uno sguardo che mira ad un futuro sano e pulito della nostra preziosa terra.
“Nel tuo piccolo lavorando con attenzione e curiosità puoi dare il tuo apporto alla conservazione di un mondo vegetale e animale, creando un pezzetto di biodiversità” mi sembra di aver colto questo impegnativo e grandioso messaggio nelle parole e negli scritti di Camilla. E all’insegna di questo, con cenni divertenti al suo percorso personale, Camilla ci ha parlato con profonda sapienza frutto dei suoi studi e della sua ricerca.
Non ha dimenticato la parte ludica di tutto il darsi d’affare con la terra come la relazione irrinunciabile di coordinare giardino e orto in una rapporto stretto fra lavorazione del terreno, piante amiche vuoi mangiabili vuoi utili vuoi decorative, piccoli animali preziosi da preservare, locazioni difficili, disponibilità di tempo limitate.
Ma sopra ogni cosa ha invitato a perseguire curiosità, rispetto per gli equilibri, tempo per ripensare prima di ogni intervento e in fine condivisione di esperienze e conoscenze.Questa è l’aria che percorre questo fresco e divertente manualetto da leggersi tutto di un fiato, per poi ripescarlo ad ogni dubbio o perplessità.Grazie appassionata Camilla, è fantastico ascoltarti: quasi ritorno a fare l’orto!!!