Elogio delle erbacce
Questo libro l’ho avuto in dono dalla nostra Annamaria, conosciuta per la sua grande sapienza ornitologica, l’autore è Richard Mabey. La sua lettura mi ha fatto compagnia durante i pomeriggi più torridi di questa estate. “Elogio delle erbacce” penso che dovrebbe essere letto da tutti quelli che parlano di ambiente, che sono appassionati di giardinaggio, che presumono di possedere anche un pallido pollice verde. E’ come aprire gli occhi sul mondo che ci circonda, è l’inizio per cercar di capire qualcosa di tutte quelle piante che vivono indifferenti alle attività dell’uomo anzi spesso si avvalgono di queste attività per diffondersi e perciò sono malviste e combattute. Malgrado tutto riescono a sanare ampie ferite che l’uomo infligge alla terra. – Tutt’a un tratto divenne chiaro come mai nel nord America questa specie sia conosciuta come fireweed (erbaccia del fuoco). Basta disboscare un’area e dare fuoco ai cespugli, ed ecco che l’estate sucessiva fioriscono tappeti di garofanino maggiore– questo uno stralcio tratto dal libro. Nel testo si fa la conoscenza di piante come la Panace di Mantegazzi, originale dell’area russa in fase di evoluzione e pericolosa anche per l’uomo.