Il curriculum verde di Anna Maria
Quand’è che questo piccolo/grande angolo di verde è diventato davvero mio? Difficile dirlo: ci vivo da 37 anni, da quando mi sono sposata ed è stato un cammino solitario, in punta di piedi, rispettoso per quanto era stato creato da altri.
Piano piano mi ha accolta, mi ha rivelato angoli reconditi, ricchi di vita tra le fronde degli alberi, tra le loro radici, tra gli anfratti che scoprivi all’improvviso.
E mentre scrivo, la sorpresa ed il batticuore di allora sono ancora qui: il tempo non le ha neppur sfiorate queste emozioni! “Sfiorite” potrebbe essere il termine più appropriato!
E una volta “appropriatami” dell’insieme pensi ai mughetti della mamma, alle peonie della nonna, ai rosai di zie e amiche. Durante i viaggi non visiti solo i musei, le chiese, i monumenti ma cerchi i vivai, passeggi nei giardini, l’occhio scruta curioso oltre i recinti delle case mentre la mente ha già messo a dimora la pianta giusta nel posto giusto.
Beata ingenuità!!! Quanti errori, frustrazioni, finti abbandoni, vere rabbie!!!
Ma poi arrivano anche le soddisfazioni, per nostra fortuna, che ti ripagano dell’impegno, della dedizione e di tutte le cure prodigate.
Un po’ come la vita a due a ben pensarci.
Anna Maria