Il curriculum verde di Francesco
Tutto ha inizio con gli incontri del mercoledì al circolo degli Amici in Giardino.
Ascoltavo attentamente gli argomenti specifici trattati dagli esperti e lo scambio di opinioni, le comunicazioni degli amici sull’affascinante mondo delle piante; era un bel sentire che aveva a che fare con la passione, la bellezza, l’amore per la natura.
Quando sono iniziate le visite primaverili ai giardini privati non avrei mai immaginato di vedere tante meraviglie, opere d’arte vive (non saprei, in sintesi, come altro descrivere).
Allora mi sono chiesto se potevo, per quanto possibile, avere anche io un piccolo, particolare “giardino” e questo, grazie ai consigli e agli interventi di una cara amica, avvenne.
Io abito al sesto piano di un condominio situato in una zona centrale della mia città.
L’appartamento è circondato per tre lati (nord – ovest – sud) da una grande terrazza che è diventata quasi un prolungamento verde dello stesso poiché si è provveduto a collocare sia le piante tra gli angoli, lungo le pareti e alla base dei parapetti che un tavolino con delle sedie colorate (d’estate in compagnia di un libro, il caffè con gli amici…)
Fra un calcolato disordine si alternano piante da frutto (melo, melograno, ribes rosso, goji…), arbusti (cornus alba, lagerstroemia, forsizia…), aromatiche (basilico, menta, salvia, rosmarino, mirto…), piante perenni (oleandri, gelsomini, pervinca, solanum, ibiscus, verbena, phlox, deuzia, plumbago, cavoli ornamentali…) e varie piante annuali da fiore.
Francesco
P.S.
È vero! Il giardinaggio dona serenità, rallegra il cuore.
Un antico poeta persiano ha scritto:
“Se hai due soldi, spendine uno per il tuo pane; con l’altro acquista giacinti per il tuo spirito”.