Il curriculum verde di Roberta
Il giardino, nasce nel 1982, esattamente 32 anni fa.
In quell’anno venni ad abitare vicino a Tricesimo, in cima ad una collina circondata da vigneti che un tempo lontano erano stati l’orgoglio del nonno paterno. All’epoca poco più che trentenne, portavo nel cuore il giardino della mia infanzia, uno stupendo giardino all’italiana a Gemona, città in cui vivevo e che il terremoto del 1976 si portò via per sempre insieme ai destini, alle vite ed alle case di tante persone ed amici.
Dunque al momento della creazione di questo spazio verde, per me il giardino significava solo ed assolutamente quell’antico giardino all’italiana. E’ stato un giardino difficile da realizzare, sia per la situazione collinare, sia per il terreno assai arido, ma la precedente predisposizione a terrazzamenti per via dei vigneti mi ha molto aiutata…
Comunque io così lo volevo!
Le contrarietà intelligentemente affrontate, sono più feconde delle scelte facili, se con caparbietà, nonostante la inevitabili delusioni si persegue il proprio sogno, alla fine il risultato rende orgogliosi e ci si sente assai gratificati. Qui si trovano tutte le piante ed essenze che s’erano nel vecchio giardino, ho ricreato con infinita pazienza angoli e luoghi che sembrano gli stessi di un tempo; ho rifuggito da tutte le piante e mode moderne, inserendovi le poche cose salvate (pietre, vasi, capitelli).
Ovviamente amo tutti i giardini, ma in questo ritrovo i profumi, gli odori, i ricordi, le nostalgie del passato. Qui le parole restano mute, e… nello stupore del paesaggio, ritrovo la perduta bellezza in una quotidianità già vissuta e mai dimenticata, per me, sereno appagamento dell’anima, che nel consumarsi dei giorni mi permette di apprezzare la luce ed i segreti delle stagioni.
Come vedete, nonostante il tempo nel suo inganno senza età si diverta a sconvolgere vite e destini, le cose cambiano ma spesso portano con se il ricordo di quello che sono state. Il mio giardino è questo ricordo.
Roberta