domenica, 4 Luglio 2010
Il Mac di San Zuan
Andar per erbe con il maestro Domenico Molfetta
Il 24 giugno un gruppo di “Amici in Giardino” ha incontrato a Cercivento il maestro Domenico Molfetta, famoso per la sua conoscenza delle piante legate alle tradizioni, alle leggende e all’uso medicinale o alimentare delle genti Carniche.
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La nostra esperta guida ci ha portato direttamente sui prati del paese dove ha cominciato la sua lezione, decantando le virtù di un’erba o mettendoci in guardia sui nefasti effetti di un’altra.
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Nel frattempo, passando da una mentuccia ad una ortica, da un Aruncus dioicus ad una Artemisia absinthium, da un campo all’altro il gruppetto al seguito è andato via via infoltendosi.
Aruncus dioicus: simboleggia le scope delle streghe e della barba degli orchi, per questo si ritengono ricchi di virtù magiche.
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Artemisia absinthium: per la credenza popolare, diavoli e streghe rifuggono dal suo odore e che, benedetta il giorno di San Giovanni, se bruciata durante i temporali, protegge dai fulmini.
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Il maestro Molfetta ci ha parlato anche delle origini del “Mac di San Zuan”, delle varie piante che lo compongono e dei poteri che posseggono, secondo la tradizione popolare, per la quale i fiori e le erbe bagnati dalla rugiada si caricano di poteri che indirettamente possono trasmettere agli uomini e agli animali; da quì la raccolta all’alba e la benedizione nel giorno di San Giovanni.
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All’avvicinarsi del tramonto il gruppetto è diventato una folla e sempre sotto l’esperta guida di Molfetta si cercano le ultime piante che servono per comporre il “Mac”.
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E’ arrivato il momento della benedizione. Molta gente si reca in chiesa portando il proprio mazzetto.
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Il momento suggestivo, i fedeli alzano verso il cielo il “Mac di San Zuan” per ricevere la benedizione. Molte famiglie del paese custodiscono, quasi come una collezione, i mazzi benedetti di diversi anni addietro.
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Altre info
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