Parchi e Giardini Storici del Friuli Venezia Giulia
Il Progetto ROTARY CLUB
Parchi e Giardini Storici del Friuli Venezia Giulia
Conoscenza, Salvaguardia, Valorizzazione
Villa Manin di Passariano – Codroipo
Sabato 17 aprile 2010
CONVEGNO
“Rotary per la Regione”, iniziativa che riunisce tutti i venti Rotary Club presenti nella nostra Regione con lo scopo di promuovere e realizzare opere di Pubblico Interesse, ha intrapreso, con la collaborazione del Centro Regionale di Catalogazione e Restauro dei Beni Culturali, un’azione di sensibilizzazione per lo studio e la valorizzazione dei Parchi e Giardini Storici del Friuli Venezia Giulia.
Il convegno ha lo scopo di comunicare all’opinione pubblica, proprietari, addetti ai lavori e, naturalmente ai rotariani, gli scopi dell’azione e lo stato di avanzamento della stessa.
PROGRAMMA
Ore 9.30 Saluti delle Autorità e delle Rappresentanze
Roberto Molinaro, Assessore all’Istruzione, Formazione e Cultura, Delegato alle Politiche per la Famiglia della Regione Friuli Venezia Giulia
Riccardo Caronna, Governatore 2010-2011 del Distretto 2060 Rotary International
Vittorino Boem, Sindaco del Comune di Codroipo
Enzo Cainero, Commissario Straordinario Azienda Speciale Villa Manin
Sergio Gelmi di Caporiacco, Presidente Consorzio per la Salvaguardia dei Castelli Storici del Friuli Venezia Giulia e Associazione Dimore Storiche
Ore 10.00 Relazioni
Franco Molinari, Coordinatoredi “Rotary per la Regione” del progetto Parchi e Giardini Storici del Friuli Venezia Giulia
Illustrazione del progetto
Franca Merluzzi, Coordinatore Unità di Catalogazione del Centro Regionale di Catalogazione e Restauro dei Beni Culturali del Friuli Venezia Giulia
Dal censimento alla catalogazione: attività preliminari di conoscenza del patrimonio culturale
Francesca Venuto, Storico dell’Arte e Docente di Storia dei Giardini e del Paesaggio
I Giardini storici del Friuli Venezia Giulia: modelli e peculiarità di un patrimonio a rischio
Ore 11.00 Pausa caffè
Vincenzo Cazzato, Ordinario di Storia dell’Architettura – Università di Lecce, Curatore dell’Atlante del giardino italiano 1750-1940
Il ruolo del Ministero dei Beni Culturali nella conoscenza e nella conservazione dei Giardini storici
Rossella Fabiani, Storico dell’Arte Direttore Coordinatore Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Friuli Venezia Giulia
Il Parco di Miramare: salvaguardia e fruizione pubblica
Renato Bosa, Rappresentante Associazione Italia Nostra
Italia Nostra nelle azioni di tutela dei Parchi e Giardini storici
Moderatore del convegno Ludovico Cattaruzzi
parco di Villa Manin Passariano – Codroip (Ud)
Il nostro territorio ha sempre avuto una qualità talmente elevata da legare a sé fortemente i suoi abitanti e da non suscitare particolari cautele nel suo uso.
Oggi i segni di uno sviluppo “utilitaristico” stanno diventando tali da ridurre la capacità attrattiva dei luoghi. Se poi si considera che la loro condivisione non è più necessaria per mantenere i rapporti umani (i moderni mezzi di comunicazione, infatti, permettono di proseguire i contatti anche da lontano), si aprono preoccupanti prospettive.
Se la geografia è destino, sminuendo i pregi dei luoghi perderemo un’importante capacità di richiamo nei confronti delle persone che con le loro conoscenze, la loro intelligenza e la loro creatività possono promuovere e sostenere il progresso di quest’area. Ciò è particolarmente grave in un’economia, come la nostra, per la quale è più facile competere sulla qualità della vita che sul reddito individuale.
Per contrastare questa situazione possiamo recuperare attrattività compensando ciò che si è perso in bellezza naturale con la valorizzazione dei beni culturali. Facendo emergere gli elementi di interesse culturale della regione possiamo propiziare la scelta del nostro territorio da parte di persone di talento, possiamo, quindi, contribuire all’insediamento ed allo sviluppo di attività capaci di migliorare la condizione locale.
La fruizione dei beni culturali può aiutarci a:
- costruire, attraverso la storia di cui sono testimoni, un’idea più articolata di ciò che siamo e delle nostre relazioni col mondo circostante;
- sviluppare, nel rapporto con il linguaggio dell’arte che ha concorso a definirli, una maggior attitudine creativa;
- acuire, con un approccio d’insieme che superi quello alle singole parti, una più spiccata sensibilità per la complessità.
parco di Villa Varda Brugnera (Pn)
Nel caso di beni culturali e ambientali, come i parchi e giardini storici, essa può offrire un ulteriore elemento d’interesse. Queste opere, infatti, nella mutevolezza della componente vegetale, impegnano ad un’attenzione speciale perché le piante, nascendo, sviluppandosi, cambiando con le stagioni, morendo sfidano costantemente l’intenzione originaria. In questo senso, esse sollecitano una fruizione dinamica, in linea con la sensibilità odierna. La valorizzazione di queste ricchezze deve tener conto del fatto che la cultura moderna è orientata alle scelte individuali e, quindi, basata più sulla seduzione che sulla regolamentazione, più su offerte che su norme.
In questa prospettiva è importante renderle più facilmente individuabili e meglio intellegibili attraverso una catalogazione omogenea e agevolmente consultabile. Non basta, infatti, avere ampi “giacimenti culturali”, bisogna inventariarli e rendere agevolmente reperibili le informazioni ad essi relative.
Bisogna anche immaginare, per coloro che non hanno il tempo ed i mezzi per un’esplorazione personale ed autonoma, dei percorsi che propongano l’apprezzamento guidato di opere selezionate sulla base di un progetto.
L’idea del Rotary che prende spunto dal censimento dei parchi e giardini storici, si colloca in questa prospettiva e punta a promuovere la schedatura di monumenti che combinano natura e cultura, favorire la loro tutela e sostenere il loro miglioramento e il loro godimento.
giardino di Palazzo Attems Santacroce-Ritter,
ora Municipio, Gorizia (Go)
parco del Castello di Miramare Trieste (Ts)
Altre info:
- Centro Regionale di Catalogazione e Restauro dei Beni Culturali – Friuli Venezia Giulia
-
Rotary per la Regione
Azione di Pubblico Interesse fra i Rotary Club del Friuli Venezia Giulia
molinarifranco@libero.it
tel. 0432 906292lodovico.cattaruzzi@sutes.it
tel. 348 2554143 / 0432 545107 -
Centro Regionale di Catalogazione e Restauro dei Beni Culturali
c.r.catalogazione@regione.fvg.it
tel. 0432 824135 / 0432 824146franca.merluzzi@regione.fvg.it
tel. 0432 824137
Organizzazione del convegno “Rotary per la Regione” Azione di Pubblico Interesse fra i Rotary Club del Friuli Venezia Giulia
Immagini
Archivio fotografico Soprintendenza per i Beni storici, Artistici ed Etnoantropologici del Friuli Venezia Giulia
Centro Regionale di Catalogazione e Restauro dei Beni Culturali del Friuli Venezia Giulia