Roseto San Giovanni Trieste
Intervento di potatura verde nel roseto di San Giovanni
Sabato 22 giugno, un gruppetto di soci di “Amici in Giardino” si è dato appuntamento al Roseto di San Giovanni a Trieste, con l’intento di dare un contributo, benché modesto, alla potatura di pulizia dei rosai rifiorenti. Questo tipo di intervento si differenzia da quello di fine inverno per il taglio delle infiorescenze appassite, il leggero accorciamento dei germogli ciechi, l’eliminazione dei rami secchi e l’asportazione di eventuali succhioni del portainnesto. Sinteticamente è quella che viene definita “potatura verde”, serve per favorire una migliore rifiorenza e a limitare la diffusione di muffe che sarebbe facilitata dalla presenza dei fiori marcescenti.
Dopo aver deciso in quale settore del Roseto intervenire, attrezzati al meglio, si è dato il via alla potatura. Il gruppo era composto da socie sicuramente esperte di rose come Graziella e Rosetta; da Gianfranco, giardiniere preciso e puntiglioso; da Riccardo e Silva, punti di riferimento per chi volesse aver notizie sulle attività del roseto; c’erano anche delle socie veterane come Liviana, Loredana, Clara e Nadia che hanno partecipato agli interventi nel giardino del Santuario di Barbana e dei nuovi iscritti come Franco e Arianna, proprio di Trieste.
Al nostro gruppo si sono presto aggregate altre persone facenti parte dell’Associazione “Trieste Altruista” e a questo punto le nostre giardiniere, forti della loro esperienza, si son dovute trasformare in insegnanti e dispensare consigli e suggerimenti ai meno esperti. Su richiesta di uno dei responsabili di “Trieste Altruista”, ad un certo punto, ho lasciato gli amici per recarmi in un altro punto del roseto dove mi attendevano altri volontari, desiderosi di apprendere e approfondire la conoscenza della potatura della rosa. Ho incontrato così, alcuni giovani volenterosi ma a digiuno delle nozioni basilari riguardanti la pulizia delle rose.
Nel breve tempo a mia disposizione, ho cercato di dare più suggerimenti possibili per chiarire i loro dubbi e rispondere alle domande che mi ponevano per eseguire una potatura verde al meglio, dato che al momento si limitavano alla semplice asportazione dei fiori appassiti, cosa lodevole ma piuttosto insufficiente. Erano tutti concordi nel sentire la necessità della formazione di un gruppo ben preparato, per poter assicurare una buona manutenzione al roseto, luogo che sta diventando sempre più un importante punto di riferimento e particolare immagine per la città di Trieste. I nostri soci nel frattempo si erano dati molto da fare e si potevano vedere gli effetti della pulizia sulle rose del loro settore. Per un’ora almeno mi sono unito a loro e ho potuto così constatare la frequente presenza di polloni selvatici, cresciuti liberamente alla base di molte rose, con un diametro tale da dover usare il seghetto che mi ero portato appresso per eliminarli.
La mattinata è trascorsa velocemente, per tutti è stata positiva anche se impegnativa e in certi casi le spine delle rose avevano richiesto il solito sacrificio di qualche graffio sulla pelle e conseguente goccia di sangue. Ancora una volta mi ha fatto molto piacere vedere che gli “Amici in Giardino” sanno dare prova di esserlo anche di fatto e non solo di nome.